lunedì 4 novembre 2013

Turbamenti - Capitolo 12







Avevo esaurito tutte le lacrime . Non sapevo per quanto tempo ero rimasta lì in quel vicolo. Ero lì con la testa appoggiata al muro ,le ginocchia  al petto e con le braccia che le stringevano ,come per darmi  un senso di protezione . Lo sguardo perso nel vuoto .
La testa piena di pensieri ,domande che non riuscivano a trovare risposta. Mi sentì piccola ed indifesa . Erano anni che non mi sentivo così,dalla morte del mio adorato papà. Maledì quell'uomo che era entrato nella mia vita come un uragano ,che mi aveva fatto sentire così viva riaccendendo delle emozioni che avevo messo da parte. Lo maledì perché mi aveva fatto sentire in paradiso ma portandomi immediatamente all'inferno . Dovevo sapere cosa nascondeva quell'uomo . Dovevo capire perché non poteva amarmi !.
La rabbia mi riportò sulla terra ,risvegliandomi . Sentì un brivido di freddo e mi scossi . Mi rialzai ,le gambe erano indolenzite .Mi ricomposi alla meglio e andai verso casa in Taxi,alla macchina ci avrei pensato in seguito.
Tornata a casa trovai un biglietto di Daisy ...

Buongiorno Tesoro  ! Non sei tornata a casa stanotte ,spero che hai passato una notte da favola . Sono uscita con Eric quando torno voglio sapere tutto ,ogni minimo dettaglio :) 
Ti voglio bene . Daisy 

Accartocciai il biglietto e lo buttai.Staccai il telefono di casa e andai verso il bagno , mi tolsi gli indumenti e mi infilai sotto il getto dell'acqua ,era bollente ma non mi importava .Rovesciai la testa all'indietro e chiusi gli occhi ,l'acqua  mi scorreva sul viso e sul corpo rilassandomi un po' . 
Dopo un'infinità di tempo riaprì gli occhi ,l'acqua mi stava bruciando un po' la pelle ,l'abbassai  regolandola e presi lo shampoo ai frutti di bosco per lavarmi i capelli . Mi lavai con lentezza ,coccolandomi .Uscì dalla doccia e mi coprì con l'asciugamano grande,presi quello piccolo e mi tamponai i capelli.Andai in camera e chiusi le tapparelle facendo diventare la camera semi oscurata . Presi il mio mp3 e l'accesi . Mi buttai sul letto senza vestirmi .Addormentandomi tra le lacrime .

Percepì qualcosa che mi accarezzava dolcemente i capelli,poi un fiato caldo sulla guancia e sulla bocca . E delle dolci carezze sul mio corpo . Mi agitai ,erano carezze che non riconoscevo . Volevo svegliarmi ma le palpebre erano pesanti ,le carezze continuarono e cercai con ogni sforzo di aprire gli occhi. Ci riuscì ma vidi solo una figura sfocata ,il corpo era pesante. Mi riaddormentai ...
Aprì gli occhi disorientata,il corpo era indolenzito, pesante. Dopo alcuni minuti mi sentì meglio e mi issai seduta. Vagai con lo sguardo per la stanza ,ma si soffermò su una figura seduta sulla sedia. Mi spaventai ed urlai ...
<<Che ci fai qui ? >> 
<<Scusami se ti ho spaventata>>
<<come hai fatto ad entrare ? >> ,mi resi conto  che ero ancora con l'asciugamano ,cercai di coprirmi con il lenzuolo .
<< Non volevo spaventarti . Ho provato a chiamarvi ,ma il telefono era staccato. Quindi sono venuto a bussarvi alla porta ,ma non rispondevate. Mi sono preoccupato ed ho cercato una chiave di scorta e l'ho trovata ... a proposito dovreste nasconderla un po' meglio >>.
Questo non spiegava il perché si trovasse in camera mia restando a guardarmi dormire ... e poi chi gli dava il diritto di entrare così in casa mia ? ...
<<Scusami Carl ma non avevi alcun diritto di entrare in casa nostra in questo modo . Poi per quale motivo eri preoccupato ? >>
<<ora scusami ma mi dovrei vestire.. >> continuai irritata , non mi piaceva il suo sguardo,uno sguardo inquietante . Non si degnava nemmeno di guardarmi in viso ,ma vagava sul mio corpo coperto dal lenzuolo .
<<Non c'è bisogno che fai la pudica con me, è così bello il tuo corpo >> spalancai la bocca sconcertata ...
<<Scusami ?? >> forse avevo capito male . Lui si girò e  uscì dalla camera .
Scesi dal letto ,mi venne un capo giro ,aspettai che mi passasse .Mi vestì con una tuta e mi legai i capelli con una coda di cavallo fatta alla meglio .
Guardai il cellulare e trovai un messaggio con il numero anonimo ...
<< Sara stai attenta >>  aggrottai la fronte ,non capendo . Lo rimisi sul comodino e uscì dalla mia camera.
Carl era seduto sul divano ,mi sedetti anche io  ma standogli lontano,mettendo distanza da lui .
Gli chiesi se volesse un tè o un caffè per essere ospitale ,rifiutò.
<< Come mai ci cercavi? >> chiesi.
<<Cercavo Sam e da ieri sera che non la sento.Ho chiamato per sapere se per caso voi l'aveste sentita >> ,lo guardai dubbiosa .
<< Non l'abbiamo sentita ... almeno io non l'ho sentita>>.
Mi rischiarai la gola .Stare da sola con Carl mi metteva a disagio ,inquietudine.
Restai nel mio angolo del divano in silenzio ,cercando di farmi vedere il più possibile tranquilla ,-cosa che in realtà non ero -. Chiedendomi il perché non se ne andasse via . Invece stava lì e sentivo i suoi occhi che mi squadravano ,mettendomi ancora più a disagio.
<<Sei bella>> forse avevo capito di nuovo male ,lo guardai .
<<Che hai detto scusa ? >>.
<< ho detto che sei bella >> lo sguardo non mi piaceva per niente
<<hem..Grazie >> risposi con tono sommesso. Lui si mosse, impercettibile,si avvicinò .
<<E dimmi hai un ragazzo ? O ti stai vedendo con qualcuno ? >>  
<<hem,non sono affari tuoi Carl >> risposi irritata dalla sua domanda.
<<perché non vai a cercare Sam ? ... A proposito gli hai detto la verità del tuo passato ? >> volevo che se ne andasse,le mie sensazioni mi dicevano che dovevo stare lontana da lui.
<< Sam adesso non c'è ,non parliamo di lei >>lo guardai torva. 
<<E' la tua ragazza ... >> gli ricordai ,nel caso se lo fosse scordato .
<< Ma adesso non c'è >> si avvicino a me quasi del tutto.
Mi stavo per alzare ,averlo ancora più vicino mi inquietò maggiormente .
<<Sei davvero bella e sicuramente avrai tanti spasimanti che ti corrono dietro >> mi  mise una ciocca di capelli ribelle dietro l'orecchio,poi mi accarezzò la guancia con la mano . Rabbrividì per quel tocco .
<<Carl non mi sembra il caso >> mi allontanai ,andando più indietro con la testa e la schiena. 
Mi fissò la bocca << Carl >>mi allontanai ancora di più . Si avvicinò con il viso e me lo prese con le mani .
Sapevo cosa voleva fare << Michael !! >> dissi con tono alto di voce ,scattando in piedi e guardandolo indignata . Si sentì il rumore delle chiavi nella porta  ed era Daisy . Fissò Carl e poi guardò me con la fronte aggrottata . Lui gli fece un gran bel sorriso e la salutò tranquillamente e gli spiegò che era venuto a cercare la sua ragazza . Poi si liquidò in fretta dicendo che aveva da fare alcune cose.
Trovandomi da sola con la mia amica gli spiegai le altre cose che Carl o Michael - ormai non sapevo più come chiamarlo - , aveva tralasciato nella spiegazioni . 
Ad ogni cosa che gli dicevo spalancava sempre di più gli occhi << non mi piace quel ragazzo.... No,non mi piace per niente >> concordai con la mia amica .<< Appena la vedo gli dico tutto >> volevo essere totalmente sincera con la mia amica Sam .
Mi chiese poi come fosse andata con Andrew, a quel nome mi rivennero le lacrime . Gli spiegai brevemente tutta la serata e come mi aveva cacciata da casa sua .
Daisy mi abbracciò ,poi gli venne un'idea :
<<partiamo !! >> , la guardai dubbiosa << ma si ,partiamo! Il tempo di prepararci e ti porto  nello chalet di montagna dei miei,ci stiamo fino a domani  >>.
Dopo i miei inutili tentativi di dissuaderla ,non avevo bisogno di una vacanza e di certo non potevo chiedere un'altro giorno libero a Isabel .Alla fine mi convinse e dovetti inventarmi una scusa con il mio capo ,anche se non amavo mentire. 
Chiesi alla mia vicina di casa di prendersi cura della nostra gatta ,gli lasciai tutto ciò di cui potesse aver bisogno.
Chiamai anche la mia amica Sam e gli chiesi se per caso avesse sentito Carl ,lei mi rispose che avevano passato la notte insieme e che se n'era andato via stamattina . Imprecai sotto voce ,quell'uomo non mi convinceva  neanche un po'.
Dovetti ritornare al parcheggio di Andrew,mi feci forza e andai. 
Ritornare in quel posto, mi venne un tuffo al cuore . Ero in macchina da almeno dieci minuti e non mi decidevo ad andarmene . La scena che vidi dopo nello specchietto della macchina ,mi pietrificò .
Vidi uscire una donna dal palazzo dove abitava Andrew . Una bellissima donna con capelli rossi ,snella e abbastanza alta . Vestita con un tailleur con la gonna e tacco a spillo. Lui era dietro a lei .Lei si girò e di quello che potevo vedere lei gli sorrise e gli fece una carezza sulla spalla Lui ricambiò  accarezzandole la guancia sorridente ,un sorriso genuino,parlarono per qualche altro minuto. Prima che lei se ne andasse si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulle labbra,ma non ero sicura perché lei era di spalle .
Prima ancora che mi rendessi conto delle mie azioni ,scesi dalla macchina e attraversai la strada ,con passo svelto . Andrew sbarrò gli occhi sorpreso. 
La mano partì da sola << sei un fottutissimo bastardo >> ,lui si tenne la guancia con la mano ,ma non rispose. Mi rigirai andandomene e nemmeno questa volta lui mi fermò.

Eravamo in macchina per andare alla casa in montagna dei genitori di Daisy . Cantavamo a squarciagola tutte le nostre canzoni preferite, ridendo come delle matte .
Dopo due ore arrivammo alle colline di Woodstock,  New York. La mia amica parcheggiò nel vialetto della casa . Scesi di macchina e ispirai forte ,godendomi l'aria fresca e pulita di quelle colline . Lo  chalet era bellissimo e grande  su due piani,era immerso nel verde . C'erano quattro camere da letto ,tre bagni . L'arredamento era quasi tutto bianco luminosa e moderna con open space , con soffitti alti.
A  metà pomeriggio facemmo una passeggiata rilassante,godendoci il pomeriggio di sole . Era una gioia per me e per la mia adorata Reflex .Mi raccontò come andavano le cose con il suo ragazzo Eric ,poi d'improvviso si fermò ,con uno sguardo colpevole , mi fece preoccupare e la sollecitai a parlare...
<< Mi ha detto che mi ama e mi ha chiesto di andare a convivere >> tirò fuori tutto d'un fiato 
<< ah.. >> questa cosa mi fece rattristire ,mi dispiacque che non potevamo vivere più insieme. Ma mi faceva anche piacere per lei , finalmente le cose con lui andavano sulla via giusta . Cercai di essere più serena ,infondo ci saremmo viste comunque.
<< Sono felice per voi tesoro >> l'abbracciai sorridendo .
<< Grazie per lo sforzo che stai facendo Sara . Fa male anche a me separarmi ,ma ci vedremmo sempre te lo prometto amica mia>>.
Restammo abbracciate . Gli chiesi quanto tempo avevo per trovare un'appartamento tutto  mio ,rispose che sarebbero stati loro a cercare un loro nido d'amore. Dopo diversi tentativi dicendogli che la casa era sua ,mi convinse che andava bene così.
La sera e per la maggior parte della notte la passammo a bere ,cantare ,ballare e mangiare schifezze di ogni genere .
Il giorno dopo il mio umore era nettamente migliorato ,tutto merito della mia migliore amica ,sapeva sempre di cosa avessi bisogno. La giornata la trascorsi facendo passeggiate e leggendo libri .Sarei stata lì per sempre.
Nel pomeriggio mi arrivò un'altro messaggio da un numero sconosciuto ,di nuovo...
[[Stai attenta Sara...Stai attenta anche a chi fai entrare in casa ! ... Non sono un nemica/o . Cerca solo di ascoltarmi e non cercare di capire chi io sia  ]] . Lo ignorai ,sicuramente era quello sconosciuto che mi faceva quelle telefonate anonime . Dovevo ricambiare numero ,sbuffai.

Tornammo a casa nel tardo pomeriggio,ritornare nel caos della città fu destabilizzante già mi mancava l'aria pulita della montagna.
Rientrammo in casa e andai in camera mia per posare il borsone . Spalancai la porta e rimasi pietrificata ,mollai ciò che avevo in mano e mi misi una mano d'avanti alla bocca . Dopo minuti di  smarrimento chiamai Daisy , quando anche lei varcò la porta di camera mia anche lei rimase pietrificata . La mia camera era tappezzata di foto mie : Io quando faccio Jogging ,al lavoro ,io nuda , io con Andrew ; io e Andrew nudi ,io e Luca  nella camera dell'Hotel . C'era la mia vita degli ultimi mesi nelle foto attaccate al muro con una scritta " SARAI MIA " . Come fossero potuti entrare in casa nostra ,non sapevo spiegarmelo. Andai a vedere se mancassero delle chiavi .Non ne mancava nessuna ,c'era anche quella con la quale aveva aperto Carl la porta ieri mattina. Tornai in camera mia.Chi aveva potuto far tutto quello ,era la mia vita . La rabbia mi accecò e iniziai a strappare le foto dal muro , iniziò a mancarmi l'aria e a sudare freddo . Poi il buio.
Sentì una voce chiamarmi lontana . 
<< Hei Sara ,svegliati ...Svegliati >> aprì gli occhi .
<<Ma che succede ? >> mi guardai disorientata 
<< hai avuto un'attacco di panico e sei svenuta >>. Mi alzai e uscì dalla camera <<ma dove vai adesso ? >> 
<< ho bisogno di uscire Daisy >> urlai dalle scale.
 Il cielo era diventato grigio ,minacciando di mettersi a piovere da un momento all'altro , era come se sapesse ciò che avevo dentro.
Erano ore che giravo per la città senza una meta . La pioggia iniziò a cadere . Si fece buio ,mi misi seduta su una panchina .
<<Sara !!  Finalmente ti ho trovata >> no,quella voce no ,non poteva essere lui ...
Si sedette vicino a me <<sono ore che ti cerco >> continuò.
<<Cosa ci fai qui ? >> chiesi piano .
<<Mi ha cercato la tua amica era preoccupata e mi ha chiesto di venirti a cercare >> rispose mettendomi un braccio sulle spalle . Me le scrollai di dosso,non volevo il suo contatto 
<<Ti ringrazio , ma non ce n'era bisogno. Adesso puoi anche andare >> risposi fredda .
<<Dai vieni ti riporto a casa ,sta piovendo e non mi piace che tu stia qui da sola >>
<< Non te ne è mai importato niente di me ,perché preoccuparsi adesso ? >>. Non lo guardavo ,rimasi con i gomiti sui ginocchi e la testa china.
<<Non e' vero e lo sai . Adesso vieni con me ,per favore  >> era gentile ,quasi colpevole. Avevo capito che non se ne sarebbe andato finché non lo avessi seguito . Mi alzai  e lo seguì ,standogli il più lontano possibile .
In macchina lui accese un po' il riscaldamento e lo ringraziai mentalmente,ero fradicia di tutta l'acqua che avevo preso.
Mi riaccompagnò a casa e volle venire anche dentro . Appena mi vide Daisy si mise a piangere per la preoccupazione ,mi dispiacque di averla fatta preoccupare così tanto . Mi rifiutai di andare in camera mia ,anche se la mia amica aveva risistemato tutto ... Mi feci una doccia veloce ,calda .
La mia amica mi preparò un tè caldo e mi misi sul divano . Non parlavo, dicevo solo grazie . Mi misero un plaid caldo . Andrew non voleva andarsene ,dopo un'occhiata tra loro lei mi diede la buonanotte congedandosi . La guardai supplicante ,non volevo che andasse via lasciandomi da sola con lui.
Rimasi con lui ,si accomodò sul divano standomi un po' distante . Mi sentì in un certo modo confortata .
Ero troppo innamorata di lui ,mi resi conto che avevo proprio bisogno di Andrew. Mi avvicinai e appoggiai la testa sul suo petto ,lui mi strinse con un braccio e con l'altro mi accarezzò i capelli . Mi scesero le lacrime ,chiusi gli occhi . Addormentandomi  .
La mattina dopo mi svegliai stesa sul divano ,ero da sola . Non c'era un biglietto di lui ne un messaggio sul telefono . Mi sentì di nuovo vuota ,sola . 
Presi la borsa  e lasciai un messaggio per Daisy su un post-it . Uscì di casa e andai a prendere colazione per portarla da Andrew per ringraziarlo della sera precedente . Bussai alla sua porta ,ma nessuno mi venne ad aprire. Provai ad aprirla ,la porta si aprì ed entrai . Vuoto .La casa era vuota . Se n'era andato ,senza nemmeno avvisarmi .  .....




lunedì 21 ottobre 2013

Uragano - Capitolo 11





Dopo un tempo indefinito mi staccai rimanendo ancora a cavalcioni su di lui,Andrew continuava ad accarezzarmi dolcemente  i  capelli . Rimase a guardarmi ammaliato ,gli occhi  ,la bocca dove ci passò il suo pollice con carezze lente, ed infine i seni che erano ancora un po' turgidi  .Cercò la mia bocca, la trovò subito disponibile . Il calore di quel bacio appassionato ci riportò  sulla via del desiderio .
Si staccò improvvisamente  e mi chiese se rimanessi per cena .Accettai l'invito . Ordinò cinese  per telefono e mi prestò  una sua T-shirt  per coprirmi   .
Dopo poco arrivò il fattorino con la cena ,ci mettemmo a sedere alla penisola della cucina .
 Non ero bravissima con le bacchette e lui  ogni volta mi prendeva in giro ridendo a crepa pelle .
Era da tempo che non mi divertivo così .Lui era giocoso , scherzoso e a volte malizioso. Parlavamo poco ,per la maggior parte ridevamo .Spesso i nostri occhi rimanevano incastrati uno nell'altro,come incantanti. Ogni tanto ci imboccavamo con il cibo trovando quel gesto cosi intimo,quando lo facevo io lui chiudeva gli occhi  guastandosi il cibo .
Finita la cena Andrew prese il gelato dal frizer, mi chiese se andasse bene  il gusto al cioccolato e vaniglia,risposi che andava più che bene .Lo depositò in due grosse ciotole .Era buonissimo e me lo stavo gustando  a ogni cucchiaiata ;quando rivolgevo lo sguardo ad Andrew, lo trovavo a fissarmi con gli occhi velati d'apprezzamento. Decisi di giocare facendolo  apposta , più lo facevo e più lui si agitava sullo sedia .

Andrew si era allontanato nelle altre stanze,io rimasi ancora sulla sedia della cucina a finire di mangiare il gelato . Sentì partire una musica che mi fece quasi strozzare  .(Never Let Me Go - Florence - The Machine) ,mi stupì che a lui piacesse anche quel genere di musica. Pochi istanti dopo lo percepì dietro di me. Si avvicinò e mi baciò i capelli inspirando il loro profumo .Li spostò da un lato appoggiando le labbra sul mio collo ,inclinai la testa per dagli più accesso .Con una mano mi prese il  mento facendomi girare un po' il viso verso di lui , baciandomi dolcemente le labbra.Si staccò quasi subito, offrendomi la mano <<balla con me >>.
Rimasi sbalordita "stavo sicuramente sognando " ... <<balla con me>>ripropose. Mi alzai , lui mi condusse al centro della stanza del salotto . Appoggiò le sue mani  sui miei  fianchi e mi avvicinò al suo corpo.Misi le  braccia intorno al suo collo e appoggiai il mento sull'incavoì.Mi percorse un  fremito per tutto il corpo ,risentendo il suo buonissimo profumo al muschio ,dolce ma intenso. Iniziammo a ballare così stretti uno nell'altro,muovendoci lentamente.
 Finì la canzone, ne ripartì un'altra .(Michael Bolton - Can I touch You there )....
Una bellissima canzone riecheggiava nella stanza .Una musica sensuale.
Andrew muoveva le mani su e giù per la mia schiena ,muovendosi sensualmente.Aveva una dote naturale nel muoversi,era bravissimo .Mi fece girare,mettendo la mia schiena attaccata al suo  corpo . Continuò a muoversi con movimenti lenti e sensuali , con le mani che non smettevano di cercarmi , sul mio corpo . Mi alzò la maglietta toccandomi i seni ,poi scese verso la mia femminilità . Un'altra bellissima canzone partì,( Marvin Gaye - Sexual Healing). Ma io ormai non ascoltavo più ,ero persa nella magia che sapeva darmi solo Andrew. Misi  la testa sulla sua spalla sinistra  ,abbandonandomi completamente a lui.
Mi prese in braccio e  mi portò in camera da letto ,mi adagiò con delicatezza sul letto ,mi tolse la maglietta e le mutandine  .Iniziò a baciarmi i piedi,risalendo con lentezza esasperante fino ai seni.Mi infilò due dita dentro alla mia femminilità e io mi inarcai per andargli incontro  ,iniziando a gemere <<Oh si ...Andrew >>....
Andrew raggiunse l'orgasmo con le ultime spinte ,mugugnando parole incomprensibili e si accasciò su di me .
 Le  prime parole di un'altra canzone  era partita dallo stereo,mi bloccai .Sentì il corpo di Andrew irrigidirsi...

Everything - Lifehouse 

Cercami qui
parlami
voglio sentirti
ho bisogno di ascoltarti
tu sei la luce
che mi sta conducendo
nel posto dove
ritroverò la pace

Find me here
Speak to me
I want to feel you
I need to hear you
You are the light
That's leading me
To the place where I find peace again.

tu sei la forza
che mi aiuta a camminare
tu sei la speranza
che mi aiuta a credere
tu sei la vita
per la mia anima
tu sei il mio scopo
tu sei tutto

You are the strength, that keeps me walking.
You are the hope, that keeps me trusting.
You are the light to my soul.
You are my purpose...you're everything.
*******
Il cuore iniziò a battere all'impazzata...Lo guardai e cercai di comunicargli " che cosa mi vuoi dire ? " . Aprì la bocca per dirglielo ,ma lui mi premette un dito sulle labbra  e scosse la testa per  farmi capire che dovevo tacere. Non ero sicura che fosse un pezzo messo  a caso tra le scelte o che volesse comunicarmi in qualche modo ,ciò che sentiva dentro di se . Sperai di si ,forse volevo illudermi e farmi male ancora di più .Ma di certo quelle parole me le tenni strette nel mio cuore . Lui mi guardò e nei suoi occhi lessi che voleva comunicarmi  qualcosa ,ma non seppi cosa . Forse per farmi distrarre mi baciò appassionatamente .

Quella notte era stata straordinaria ,la più bella tra le altre che avevo passato con lui .Era stato un Andrew diverso per tutta la serata . 
Avevamo fatto l'amore per quasi tutta la notte ,sperimentando diverse  superfici della casa ,sembrava che non ci bastasse mai ! .
Il giorno dopo mi svegliai sentendo un gran peso sopra di me e delle mani che mi accarezzavano e baciavano. Aprì gli occhi ed era lui,percepì la sua erezione che era già pronta che strusciava sul mio sesso scoperto .Facemmo l'amore di nuovo ....

Andrew  era andato in cucina per preparare un caffè .
Mi alzai coprendomi con il lenzuolo ,guardai che ore fossero ed erano le  6:13 del mattino .Nell'attesa  del suo ritorno ,riguardai un po' in giro . Venni attratta da una foto ,la presi e la guardai .C'era una donna giovane : capelli lunghi color castano scuro,occhi celesti ,era sorridente; notai però che i suoi occhi erano velati  di tristezza,spenti.Pensai che forse era la madre da giovane prima di morire .
Venni attratta anche da un'altra foto ,dove ritraeva due ragazzini di 15 anni circa , si abbracciavano,sullo sfondo uno splendido mare,sorridevano verso la macchina fotografica o a chi stava dietro ,non si assomigliavano molto ,forse un'amico o ...
<<che stai facendo ? >>sussultai per lo spavento e tolsi lo sguardo dalla foto .Andrew era furioso .
<<Niente....stavo solo guarda.... >> ,non mi fece finire di parlare che me le strappò di mano
<<sei un'impicciona ! ma perché non ti fai gli affari tuoi ? perché non mi lasci in pace ??>> .Era sempre più arrabbiato ,non capivo cosa avessi fatto di così sbagliato !
<< scusami ...non volevo >>  abbassai lo sguardo 
<<non me ne faccio niente delle tue scuse ! Non te lo hanno insegnato a casa tua di non impicciarti delle cose altrui ?? >> .
Non risposi ,mi sentì in colpa perché avevo mandato in frantumi la magia fra noi .
<<Sara ,vattene ! >> sbottò "nono ,dovevo far qualcosa per calmarlo ".
<<Andrew non succederà più ,ti chiedo scusa ...non ... >>
<<va via !!!>>ordinò ostinato.
Andai in salotto e mi rivestì con gli abiti della sera precedente ,lui non mi guardava .
Non riuscì a trattenere delle lacrime che scesero impetuose ,senza controllo . Sapevo che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto .
Andai verso la porta .Mi girai verso di lui ,aveva un viso tetro.Provai  a digli qualcosa...
<<Ti prego non roviniamo ciò che c'è stato stanotte . Siamo stati così bene . Diamoci una possibilità ,per favore>> supplicai.
Lui non mi guardava << va via Sara !  via da questa casa .  Via da questo corpo e da me .Va via dalla mia vita ! . Te lo avevo detto e te lo ripeto non c'è  futuro per noi ! >>.
Le mie lacrime ormai scendevano ,bagnando le mie gote di acqua salata .Lacrime amare, lacrime di delusione,lacrime di cuore frantumato in mille piccoli pezzettini. Il mio stomaco si stava contorcendo dalla paura di averlo perso totalmente.
La mia dignità ormai l'avevo calpestata . Decisi di calpestarla ancora di più ,avvicinandomi a lui .<<Se tu mettessi da parte le tue paure ,i tuoi timori e ti lasceresti andare come stanotte .Perché io ho visto che stanotte eri tu ,eri la tua parte migliore e non il solito stronzo . Ho visto che non ti sono totalmente indifferente ,che per me ,tu non provi solo un'attrazione fisica . >> Feci uscire l'aria che avevo  trattenuto .All'improvviso nella mia testa mi  uscì un'idea ,una sensazione  << mi dici cosa mi nascondi ? ...Non mi stai proteggendo solo da te vero?>>.
Non rispose ,<< Parlami !. Maledizione ...parlami Andrew !>>urlai.
Rimase ancora in silenzio .Provai allora con il contatto,il suo corpo riusciva a trasmettermi cose che a parole non riusciva a  dirmi . Mi avvicinai ,lui sembrò sorpreso. Gli accarezzai il viso e poi appoggiai le labbra sulle sue .Rimase fermo,rigido .Cercai di fargli aprire la bocca per approfondire il contatto . Dopo un po' di esitazione si lasciò andare . Le lacrime ormai scendevano senza più controllo .
All'improvviso si staccò girandosi ,facendomi capire che dovevo andarmene .
Così feci ,varcai la porta con il cuore in frantumi,senza sapere se lo avrei più riaggiustato . Corsi per tutte le rampe di scale . Lui non mi seguì....
L'ebrezza dell'aria fresca di prima mattina ,mi colpì in pieno viso .Mi fermai e feci un gran respiro. Volevo urlare per il dolore che sentivo. Riguardai il portone del palazzo dove ero appena uscita . Lui non era lì ,non mi aveva seguita . Non mi aveva  fermata .Iniziai a correre a perdifiato ,senza una meta . Le strade iniziavano ad essere più trafficate ,i marciapiedi ad essere riempiti dalle persone ,prese dalle loro vite.La mia vita ormai non sapevo se ce l'avevo più . Andrew si era preso tutto di me buttandola in un vortice.Non sapevo se l'avrei ritrovata più. 
Correvo a piedi nudi con in mano le scarpe. La vista era offuscata dalle troppe lacrime che uscivano ,senza ormai averne controllo . La gente mi passava accanto ,ma io non le vedevo. Non sentivo nemmeno gli insulti che mi dicevano per gli scontri al mio passaggio. Non m'importava di sembrare ridicola o di  sembrare una pazza . Corsi per diversi isolati . Mi rifugiai  in una vicolo stretto . Mi accasciai lì, contro il muro .Crollando .

SALVAMI-Proprietà intellettuale di " Viky" E' vietata la riproduzione



mercoledì 2 ottobre 2013

Amami....- Capitolo 10



Si ,era proprio lui ....erano passati gli anni,ma quel viso ,non me lo sarei scordata .  Mi ripresi un'attimo e cercai subito lo sguardo di Daisy,lei già mi stava guardando ed aveva la mia stessa espressione ....sbalordita .
Sam e Carl erano venuti davanti a me per le presentazione ,guardai di nuovo Daisy ,poi cercai anche Luca per capire se dire a Sam la verità o meno . Mi fecero capire che bisognava parlare tra noi il prima possibile ,ma di far finta di nulla ,al momento .
Quindi cercai di farmi vedere impassibile guardandolo negli occhi ...
<<Piacere ,Sara >> gli strinsi la mano .Quando sentì le sue mani nelle mie,venni invasa da qualcosa di indescrivibile.
<<Il piacere e tutto mio >> rispose lui con un sorrisetto . Bene ,mi aveva riconosciuta anche lui .... Un momento ! cos'era  quello sguardo? .
Salutai anche la mia amica con un'abbraccio .
<<scusate ,devo uscire un'attimo ! Daisy ,Luca ...potete venire un'attimo? >>

<<Ho.Mio.Dio ...è lui? >> esclamai appena uscita dal ristorante 
<<si ! ...>> esclamarono loro 
<<dobbiamo dirlo a Sam >> dissi
<<aspetta ,non affrettiamo le cose ,forse è cambiato >>rispose Daisy
<<cambiato?hai visto che sguardo quando ci siamo "presentati" >> feci le virgolette con le dita ....andavo avanti e indietro per il nervoso .
<<Sara sono passati degli anni ...sarà cambiato e cresciuto un pò ,no? l'ha detto anche Sam che con lei è molto dolce e rispettoso >> continuò la mia amica.
<<Sarà e lo spero .  Dobbiamo dirlo a Sam ,ragazzi !Dobbiamo dirglielo che è Michael del Pub  ....e poi che ci fa a Manhattan ? perché usa un'altro nome ?? >>
<<questo non me lo spiego nemmeno io ....forse è meglio non dirgli niente al momento....Vediamo come si comporta >> rispose Luca.

Rientrammo dentro,io ancora dubbiosa se dire la verità .Era la mia migliore amica e non volevo nascondergli assolutamente niente ,però se veramente era cambiato ,potevo aspettare a dirgli chi era lui.
Adesso  era più grande ,aveva messo più massa muscolare che lo rendeva potente;i capelli  li portava più  lunghi di qualche centimetro , il viso era più da uomo e anche nel vestirsi .Non portava le T-shirt della Hard Rock ,ma vestiva da persona matura.Forse era veramente cambiato ,come il suo aspetto .Lo speravo soprattutto per la mia migliore amica.
Lui per tutta la sera non mi rivolse la parola ne mi guardava
<<Allora Carl ,hai vissuto sempre a Manhattan ? >>chiese Daisy tranquilla,ma sapevo che stava cercando un modo per farlo uscire allo scoperto 
<<In realtà ho viaggiato molto >>
<<quindi anche in Italia ? >>
<<certo,ho passato diversi anni in Italia >>rispose tranquillo
<<e dove sei nato ?>>
<<In Italia >>
Le domande di Daisy sembravano essere finite e mi sembrò che Carl fosse rincuorato.

<<Mi sembra di averti già visto Carl ...sai? >> continuo poi Daisy improvvisamente
<<ah si ?...non credo>>iniziava a irritarsi 
<<ma certo ,mi sembra di averti visto a Firenze al Friend's Pub qualche anno fa >> lanciai una frecciatina alla mia amica "che diavolo stava facendo ? ''
Carl iniziò ad innervosirsi : con un piccolo  ticchettio battendo il dito medio sul tavolo.
<<Ti sbagli ,al Friend's Pub ? non ci sono mai stato >>
<<Perché ti stai innervosendo ? comunque   a me sembra di averti già visto....>> 
<<raccontaci un pò di te ! che lavoro fai ? >>continuò la mia amica
<<Daisy basta !>>l'ammonì  Sam in difesa di Carl.
<<Che c'è ? sto cercando di fare conoscenza >>
<<stai esagerando e lo stai mettendo in difficoltà >>.
Daisy smise di fare domande e la serata continuò tranquillamente.


Domenica mattina dopo aver fatto colazione tutti insieme ,accompagnammo Luca all'aeroporto .Sam scoppiò in lacrime . Io cercai di contenermi e di non farmi sopraffare dalla tristezza,infondo ritornava in Italia solo per un mese ,poi sarebbe venuto definitivamente qui. Pensai a mia madre e mio fratello,mi mancavano moltissimo e avrei tanto voluto che venissero anche loro ad abitare qui.Avevo consegnato a Luca delle lettere per loro .
Prima che lui andasse verso il check in ,involontariamente non mascherò ciò che provava .Mi guardò con tutto l'amore che provava per me,non era uno sguardo d'amico . Non gli feci una colpa ...lo capivo .  Partì .

I giorni passarono . Andrew non venne definitivamente più al lavoro perché si era licenziato ed ero sicura che centrassi io . Non mi telefonò nemmeno una volta ne un messaggio ,niente . Mi mancava immensamente e da giorni il mio mondo era completamente diverso ,come se.... mi mancasse un pezzo di me stessa ! .
Spesso Sam e Carl venivano a cena a casa nostra .Avvisandoci sempre il pomeriggio stesso, con un messaggio 
<< Bellezze,stasera se non disturbiamo io e Carl vorremmo venire a cena .Vi va bene ? >>.
Mi dava sempre fastidio avermelo così spesso a cena quel Carl o Micheal ,dovevo capire ancora come si chiamava .
Si comportava però da semplice amico ,era gentile e trattava Sam da perfetto fidanzato .
Una sera  stavamo cenando con una pizza in salotto con un film messo nel DVD .Andai in cucina per prendere da bere ed ero china nel frigorifero ,quando mi girai mi ritrovai Micheal dietro di me che mi guardava .Mi spaventai .
<<Che ci fai qua ? >>
<<le ragazze vogliono le patatine >> rispose
<<okay,ora le prendo >>
<<Senti Sara ....so che sai chi sono e ...>>
<<ah si e chi sei ? Michael o Carl ? >>intervenni 
<<Sara sono in pace . Fammi spiegare ora che abbiamo 2 minuti per stare soli >> acconsentì.
<<Vedi ,ecco.... ti volevo chiedere  scusa per quello che è successo quella sera al Pub . Il mio comportamento è stato oltraggioso e quelli schiaffi me li sono meritati tutti ! Ma ero un ragazzetto che non capivo un cavolo  della vita ,avevate ragione . Ma adesso sono cresciuto e sono cambiato e adesso ho trovato Sam che mi fa stare bene ! >>.
Non ero ancora sicura che fosse sincero e  veramente cambiato.Però per Sam ci avrei provato .
<<E come mai ti fai chiamare Carl ? >> chiesi
<< ho voluto cambiare vita completamente ,paese e nome >>
<<allora e tutto apposto tra noi? >>continuò .
<<Va bene .... ma fai solo del male alla mia amica o la fai soffrire e io ti castro .Ci siamo capiti ? >>lui rispose di si ,sorridendo .

Erano passate due settimane dalla partenza di Luca e due settimane e tre giorni che non vedevo Andrew. Cercavo di stare bene ,di non pensarci. Ci riuscivo a lavoro e quando stavo in mezzo alla gente . 
Ma da sola a casa ,sopratutto in camera mia ,ritornava la tristezza . Piansi spesso in queste ultime settimane ,odiavo piangere ,specialmente davanti agli altri . Cercavo quando capitava ,per colpa dei ricordi ,di fare piano ,nascondendo il viso nel cuscino del mio letto. A volte però Daisy mi sentiva e cercava di consolarmi ma serviva a ben poco ,le mie difese stavano cedendo e tutto ciò che mi era successo in questo periodo ,mi stava crollando tutto addosso .

Lo sconosciuto non smise di lasciarmi messaggi in segreteria ,era arrivato a più di 30  .Era arrivato a dire che mi avrebbe sposato , poi che sarei stato io a provocarlo .
Quando si arrabbiava mi chiamava stupita ,puttana e che meritavo di morire .
Poi faceva a volte il dolce ,allora diceva di rispondergli perché gli mancavo ,che aveva bisogno di parlarmi,della mia voce.
E a volte lasciava messaggi ,con lui che ansimava e gemeva ,dicendo che stava pensando a me .
Ricambiai il numero e anche quello di casa e in casa ritornò un pò di pace.

Erano passati altri due giorni  e anche fuori casa , il mio malessere non riuscivo più a nasconderlo .
Mi mancava ,mi mancava ogni giorno di più. Al lavoro Isabel aveva assunto un'altra persona ,una ragazza di nome Charlotte ,ci andavo molto d'accordo ma non era Andrew . Non vederlo lì dietro al bancone a servire i clienti ,non vederlo bere il suo solito caffè ; non vedere il suo sorriso Sexy ,i suoi occhi ,mi faceva provare un vuoto ogni giorno , ogni santissimo giorno. Da quando lui era entrato nella mia vita ,aveva rivoluzionato tutto il mio mondo .
Dopo l'ennesima serata passata a piangere ,decisi che dovevo fare qualcosa ,non potevo più stare lì a compiangermi . Dovevo agire e anche subito .

La sera dopo mi ero preparata ogni minimo dettaglio: maschera del viso ,ceretta ,un bel bagno rilassante ; truccata con un smokey eyes rosa chiaro e nero ,che mi faceva l'occhio sexy ,un blush rosato e un rossetto nude, I capelli sciolti con alcune onde che mi ricadevano sulla schiena morbide; per il vestito ci avevo messo un' ora con l'aiuto di Daisy . Avevamo scelto alla fine ,un vestito corto a tubino color rosa pallido ,a fascia con un piccolo scollo a cuore ,sotto il seno c'era un piccola fascia nera . Come scarpe mi misi un paio di  décolleté aperte  ,alto con zeppa color rosa palo lucido.
Mi guardai allo specchio ed ero uno schianto .Prima di uscire di casa  Daisy mi disse << vai a conquistalo >> lo speravo proprio . 

Mi trovavo davanti alla porta dell'appartamento di Andrew . Mi ero messa ad ascolto per sentire se lui fosse in casa . La televisione era accesa e ogni tanto parlava al telefono ma non sentivo con chi era . Provai a bussare diverse volte ,ma ogni volta mi mancava il coraggio. Alla sesta volta feci un gran respiro e bussai . Lo sentì dire << chi diavolo è?? >>  e poi spegnere la televisione . Il mio cuore rischiava di uscirmi dal petto e le mie gambe sembravano  fatte di gelatina .
La porta si aprì e per poco non svenni ,era bellissimo  anche con un pò di barba  e vestito in tuta . "Dio quanto mi era mancato".
Lui sembrò sorpreso e spiazzato ,mi guardò dalla testa ai piedi  e poi negli occhi . Le sue pupille divennero dilatate , pieni di desiderio-mi stava mangiando con gli occhi-.
Andrew deglutì ,poi riprese il controllo riprendendo il suo ghigno da strafottente  .
<< Che ci fai qui ? >> chiese
<<passavo da queste parti e  pensato di venirti a fare un saluto >> cercai di farmi vedere tranquilla ,ma il mio tono mi contraddisse 
<< oh che gentile ,e dimmi dove stavi andando conciata così ? >> "conciata così ? "ero stata 3 ore per prepararmi per lui e lui non mi fa nemmeno un complimento  ?
<<non sono affari tuoi ! allora mi fai entrare o dobbiamo stare qui ? >> risposi irritata
<<mmmh sono indeciso >> 
<<okay ciao >> mi girai per andarmene,lui mi prese per il braccio << dai scherzavo ,vieni >>.
Varcata la porta del suo appartamento ,mi fermai improvvisamente ,ritornarono prepotenti  le immagini  di quando avevamo fatto l'amore. Il mio cuore accelerò ancora di più ,avevo paura che il mio povero cuore non avrebbe retto . 
<<vieni,ti offro qualcosa da bere > richiamò la mia attenzione ,lo seguì guardando il suo sedere perfetto  .




Mi accomodai nel suo divano di eco-pelle nero ,anche li altri ricordi .Lui tornò con una bottiglia di vino rosso e due bicchieri ,mi porse il bicchiere pieno e si sedette sulla poltrona ,lontano da me  .
 Mi sentì una stupida ad essere andata li ,me ne stavo pentendo ...cosa gli avrei detto ?  non mi ero preparata nemmeno un discorso da digli ,rimasi fissa a guardare il mio bicchiere che tenevo in mano .Sentivo il suo sguardo su di me e sentivo che era agitato ,ma cercava di nasconderlo .
<<hem ...adesso che non lavori più con noi ....cosa stai facendo ? >> chiesi la prima cosa che potevo digli .Le altre sarebbero state o  di insulto o di saltargli addosso.
<<non sto facendo niente .. >> rispose evasivo
<<niente >>ripetetti con voce sommessa.
<<Senti ,perché sei venuta qui ? >>
<<te l'ho detto ero da queste parti e >> 
<< stronzate e sei una pessima bugiarda . Allora me lo dici perché sei qui ? >>
<<non lo so >>risposi continuando a non guardarlo 
<<non ci dovevamo vedere più ,ricordi ?  c'eravamo detti addio >>.
<< In realtà hai fatto tutto tu . Tu,hai detto addio >> risposi acida 
<<è per il tuo bene >>
<<cosa ne sai di cosa mi fa bene o meno ? >>
<<io,lo so >> 
" che sfrontato " pensai
<<no, tu non sai niente di niente.Non mi conosci ,come fai a sapere cosa  ho bisogno ?>>
<<non dovevi venire qui ,punto>>.
"Okay ora basta "... avevo capito che non gli aveva fatto piacere rivedermi . Posai il bicchiere sul tavolino  e mi alzai ,feci un passo per andarmene...
<<dove vai ? >> chiese. Non risposi ,
<<rimettiti seduta >>ordinò con il tono quasi severo.
Non accennavo a rimettermi seduta ne ad andarmene via.
<<Sara vieni qui >>mi sollecitò ,questa volta un pò più dolce,mi rimisi seduta .
<<Non dovevi venire qui .Lo capisci ?>>
aggrottai  le sopracciglia <<no,non capisco più niente Andrew>>.
Calò il silenzio ,sbuffai e accavallai le gambe .
<<Dio. Non fare così >> 
aggrottai la fronte <<cosa ? >>finalmente  lo guardai ,mi stava fissando  le gambe ..
<<Se fai cosi ...non resisto >> fece un ringhio.
Decisi di provare a provocarlo - anche se non ero una grande esperta -  ,ma volevo che lui cedesse.
Misi una mano sul ginocchio e poi salì su fino all'orlo del vestito <<smettila >> disse chiudendo gli occhi 
<<perché ?non sto facendo niente >>continuai ad accarezzarmi la coscia .Lui cerco di cambiare argomento,ma io continuai .
Smise di guardarmi,alzandosi e andando nella zona cucina  . Il mio piano stava fallendo ,gli chiesi se potevo andare al bagno .

 In bagno facevo avanti e indietro ,mi ero tolta le scarpe per vedere se riuscivo a  tranquillizzarmi .

Stavo facendo la figura  della stupida : ero venuta qui senza avvertire ,non ero riuscita a farlo parlare  per scoprire cosa lo stesse turbando . Avevo provato a essere sensuale ,provando a sedurlo senza successo .
Ed adesso mi trovavo nel suo bagno e non sapevo se scappare! .
Mandai un messaggio a Daisy dicendogli che il piano stava fallendo ,lei mi rispose di riprovarci un'altro pò .

Ritornai in salotto e lui era seduto sul divano  pensieroso con il bicchiere di vino in mano e con l'altra aveva appoggiato il pollice sulla labbra,era cosi dannatamente sexy  . " okay" mi dissi " ci riprovo ".... feci un gran respiro,mi schiarì la voce per fargli capire che ero tornata .Mi guardò , lo raggiunsi ,provando a fare una camminata sensuale ,mi sedetti a qualche centimetro lontano da lui e alzai il vestito ,lasciando scoperte un pò di più le gambe.

<<Maledizione ,smettila ! che ti è preso stasera ? >> disse irritato
<<io? niente >> lo guardai con fare malizioso  . I nostri sguardi si incastrarono ,rimanendo imprigionati ,cercai di trasmettergli solo con lo guardo ciò che volevo da lui .
I nostri sguardi rimasero incollati per un sacco di tempo . Lo volevo ,il mio desiderio aumentò prepotente . Mi morsi il labbro per vedere se riuscivo a placare un pò il fuoco che sentivo dentro . Stavamo facendo l'amore soltanto guardandoci . Alzai un'altro pò il vestito -non sapevo dove avevo preso tutto quel coraggio- , mi uscì un gemito strozzato, lo soppressi mordendomi  il labbro a forza.
<<Maledizione ! merda ,non ci riesco >> imprecò Andrew
<<allora baciami >> dissi
<<no >>
<<baciami >> ripetetti
<<no >> .
Misi una mano sulla sua coscia ricoperta dalla tuta ,lo sentì sussultare al mio tocco.
Lui si leccò le labbra...
<<Andrew...>> non mi fece finire di dire che volevo che mi baciasse ,che senti le sue dolcissime labbra su di me .Sentire di nuovo il suo sapore mescolato con il vino ,era come se finalmente fossi tornata a casa dopo settimane di smarrimento . Il bacio divenne più passionale ,carnale .
Mi sedetti a cavalcioni su di lui,sentendo la sua erezione gonfia, pulsante sul mio pube. Gli toccai i suoi bellissimi capelli neri ,il viso ,il collo ,mi era mancato troppo. Iniziai a muovermi .
Si staccò ,bloccandomi con le mani sulle spalle . Mi guardò negli occhi poi sulle mie labbra ,ci passo il pollice sopra.
<<Cosa vuoi Sara ? >> lo guardai non capendo cosa voleva dire,che domande erano? ...
<<cosa voglio? >> replicai
<<si ,cosa vuoi da me ? perché sei qui ? perché cerchi in tutti i modi di sedurmi ? >>
<<c'è  bisogno che te lo dica il perché io sia qui ?  e cosa voglio?>>
<<è sbagliato Sara . Lo sai che io non posso darti quello che tu vorresti . Sto cercando di starti lontano ,perché è sbagliato . Ma presentandoti con questo vestitino sexy e comportandoti sensualmente . Tu ,mi fai impazzire ,cazzo >> 
<<Andrew non ti sto chiedendo di sposarmi .  Continuo a non capire il perché tu voglia stare lontano da me . Sei stato tu il primo a sedurmi . Sei stato tu a entrare nella mia vita ,rendendola un paradiso e poi farmi andare all'inferno ... se volevi starmi lontano ,perché  hai cercato in tutti i modi di sedurmi? >> finalmente mi stavo un pò sfogando .
<<Tu non capisci cosa mi fai . Non capisci che ci ho provato a starti lontano  a non desiderarti così  ardentemente ...non capisci. Sto cercando di rimediare e tu mi devi dimenticare >> replicò lui
<< e tu non capisci che sono stati giorni d'inferno per me >> avrei voluto dirgli molto altro ,ma mi fermai . Provai a baciarlo di nuovo ,lui all'inizio non ricambiò ,poi si lasciò andare .
Gli levai la T-shirt nera ,rivedere i suoi pettorali era una visione celestiale .
<<Sara tu mi fai perdere la ragione.... tu sei il paradiso e L'inferno messi insieme >>
<<Ti voglio,fa l'amore con me. Voglio che mi ami . Amami Andrew ....Amami per questa notte ,solo per questa notte >> risposi senza riflettere ,più a me stessa che a lui . Mi guardò perplesso ,poi mi spogliò. 
Eravamo nudi ,il mio cuore  batteva di nuovo all'impazzata,lui mi guardava con uno sguardo  famelico.
Mi penetrò  e io buttai la testa indietro  emettendo un piccolo urlo .
Adesso mi muovevo io ,le nostre bocche rimasero  sempre incollate a mutare i nostri gemiti .
<<Amami >> dissi gemendo ,lui non rispose ma mi accarezzò il viso  ,e mi guardò con dolcezza . Per questa notte sentivo che ero completamente sua,che lui era diverso. Andrew quando faceva l'amore con me, era completamente diverso da come si dimostrava . Diceva che non mi voleva,che dovevo stagli lontana ;ma  mentre facevamo l'amore percepivo che mi voleva ,che ero sua  e  avevo la sensazione che fosse completamente se stesso .
Quando raggiungemmo l'orgasmo ,lui disse quasi sottovoce 
<<oh ,amore >>ma io lo sentì .Quella parola mi era entrata dentro ,custodendola nel mio cuore ,volevo dirgli di nuovo che lo amavo ,ma me lo tenni per me  ...non sapevo se avesse finto ,forse si era calato nella parte di amante e quindi fingeva ,questo non potevo saperlo .Lui fece finta di non averlo detto,forse pentito . 
Mi strinse tra le sue braccia ...

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venerdì 27 settembre 2013

Molto vicino... - Capitolo 9





Mi svegliai di soprassalto,urlando e ansimando con il cuore  che batteva all'impazzata .Guardai disorientata la stanza non riconoscendola . Mi misi seduta ricordando che ero nella stanza dell'hotel dove alloggiava Luca .Lo cercai con lo sguardo,ma accanto a me il letto era vuoto.C'era un suo bigliettino sul comodino...

Buongiorno Principessa .Spero che hai dormito bene! Sono uscito per fare una commissione ...Aspettami che quando torno andiamo insieme in centrale .
Baci Luca

Mi vennero i brividi a ricordo della sera precedente e all'incubo avuto poco fa ....

"Mi trovavo in un bosco di notte.Faceva freddo ,ma io ero vestita con un vestitino leggero ,senza scarpe .Non sapevo perché mi trovassi lì . Cercai di capire e di trovare la strada verso casa . Mi sentì osservata e dei passi ,chiesi chi era ,nessuna risposta . Poi uscì allo scoperto ed era l'uomo con il cappuccio che veniva spedito verso di me .Iniziai a correre ,ma le gambe erano pesanti . L'uomo disse : "Dove scappi? tanto ti prenderò " , lo ripeté diverse volte seguita da una grossa risata . Mi trovai ad un bivio,non sapevo quale via prendere . Decisi di andare a sinistra . Ha un certo punto caddi in un burrone ....svegliandomi "

Mi feci una doccia veloce per levare i brutti ricordi e i mille dubbi che avevo in testa . Finita la doccia mi rimisi i jeans ,anche se erano un po' macchiati di sporco dell'asfalto ,ma non avevo altro e cercai un'altra T-shirt pulita di Luca.Chiamai Isabel con il telefono dell'hotel per dirgli che non potevo andare a lavoro ,per la prima volta si alterò un po'....
<<Cerca di venire .Non puoi avvisarmi un' ora prima, che diamine >>
<<hai ragione Isabel .Ma oggi non posso proprio >>
<<non me ne frega quello che devi fare ,il mio studio non è  una casa dove potete decidere voi quando presentarvi ...mi sono spiegata ?>>sospira << oggi mi avete fatto proprio montare i nervi  ...>>.
Non l'avevo mai sentita cosi arrabbiata.Aveva usato il plurale ,perche' ?.
<<perche dici abbiamo? >>chiesi
<<perché anche Andrew ,nemmeno stamani  viene a lavoro e non penso che verrà più .Dobbiamo chiarire ancora la questione ,di sicuro le cose così non mi stanno bene >>
Risentire quel nome mi provocò  un vuoto nello stomaco. "E se veramente non sarebbe più venuto  a lavoro ? " , "Almeno a lavoro lo avrei visto . Cazzo mi manca terribilmente ! " .
Gli spiegai il vero motivo della mia assenza dal lavoro .Gli raccontai della serata di ieri ,tralasciando il discorso " Andrew " e che oggi sarei andata in centrare a fare la denuncia .
<<Ti sei fatta male ?? ....scusami Sara se mi sono arrabbiata ,certo che si,prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno ,ci arrangeremo ! >>
<<grazie Isabel ,lo sai che se non fosse importante non avrei mai saltato il lavoro >>
<<stai tranquilla ,lo so. Mi raccomando fammi sapere okay??>>
Finito con lei ,chiamai Daisy che era molto preoccupata ,mi dispiacque essermi scordata di avvisarla ,gli dissi che sarei passata  da casa e gli avrei spiegato .

<<Saraaa dove sei ?? >>
ero  sul terrazzo a guardare la città,immersa nei miei pensieri mentre fumavo una sigaretta .Era Luca che mi cercava ,mi affrettai a rispondergli che ero sul terrazzo.
<<Oh eccoti!Buongiorno principessa ! >> in mano aveva un sacchetto ,riconobbi che era la colazione di Gregory's Coffee ,avevo già l'acquolina in bocca facevano un ottimo cappuccino .
<<Buongiorno a te ! cos'hai li??>>
<<colazione .Cappuccino e muffin al cioccolato come piacciono a te >>e me lo diede .Feci un sorriso da bambina di cinque anni,come quando la mamma ti dava le caramelle.
<<cos'hai nascosto dietro la schiena ? >> chiesi 
<<cosa ? non ho niente >>
<<bugiardo ! dai fammi vedere >>
<<non ho niente >>
<<Luca!! >>dissi in tono di avvertimento
<<okay,okay . Chiudi gli occhi >> non accennavo a chiuderli <<e dai chiudili >>.
Sbuffai ma li chiusi .Aspettai fin quando lui non mi disse di riaprirli .Li riaprì e mi trovai una rosa rossa ,bellissima .Guardai stupita Luca imbarazzandomi.
<<é bellissima Luca . Ma non dovevi ...>> abbassai gli occhi
<<e semplicemente una bellissima rosa Sara ,quelle che piacciono a te . Anche un semplice migliore amico può regalarti i fiori no ? >> feci di si con la testa  <<ecco,era solo un semplice gesto carino .Te l'ho promesso che sarebbe ritornato tutto come prima >>.
Appoggiai il sacchetto della colazione  sul tavolo del terrazzo e presi la rosa .Abbracciai Luca ringraziandolo  .

Eravamo in macchina ,ritornando verso il mio appartamento.Sentivo spesso addosso lo sguardo di lui e anche se avevamo chiarito ,tra noi c'era ancora parecchio imbarazzo -specialmente da parte mia -,rimasi con lo sguardo rivolto alla rosa che mi aveva regalato ,tenendola in grembo .
Gli avevo chiesto se ritornava anche lui a casa mia ,lasciando l'hotel,ma lui aveva deciso che ormai sarebbe rimasto lì fino alla partenza.
Ha casa raccontai tutto a Daisy  e fu molto preoccupata ,gli dissi di stare tranquilla che era stato sicuramente una distrazione del conducente della macchina.Cercai di tranquillizzare lei ,ma dentro di me non ero molto tranquilla ed avevo una brutta sensazione ! .
Daisy uscì prima di noi perché doveva scappare al negozio, doveva dare delle consegne a dei clienti .
Mi cambiai e chiamai Stefan per chiedergli se era disponibile a venire con me in centrale ,era stato subito disponibile .
Prima di uscire suonò incessantemente il telefono di casa ,decisi di non rispondere e partì la segreteria .

Alla centrale sembrava che la mia denuncia non era niente di speciale ,infatti non mi diedero molto peso . Per il quasi investimento dichiararono che era una denuncia verso ignoti .Per le telefonate dissero che non potevano farci niente e che quasi sicuramente era uno scherzo .
Uscì dalla centrale infuriata ,non ero da sola ad esserlo anche Luca e Stefan.
Facemmo amicizia con Stefan e lo trovai un bravo ragazzo ,molto dolce e molto simpatico .Comprai un'altro cellulare.

Ritornai a casa che ormai era tardo pomeriggio .La casa era vuota ,appoggiai come sempre le chiavi nel ciottolo di vetro nell'ingresso ,accarezzai la gatta che dormiva beatamente nella sua cuccia . Vidi che lampeggiava la spia dei messaggi della segreteria del telefono di casa. C'erano 15 messaggi,premetti il tasto per ascoltarli....
<<Piccola ,dolce ingenua . Cosa facevi tutta sola ,soletta in giro di notte?? eri bellissima, anche quando sei immersa nei tuoi pensieri . Cosa stavi pensando ? dì la verità ,pensavi a me eh >> fece una grossa risata .
Risentire quella voce camuffata mi fece venire i brividi ...

<<perche' tieni il cellulare sempre spento ? >>


<<Sara ho bisogno di sentire la tua voce ! accendi quel maledetto cellulare ! >>


<<Ti ho detto che devi accendere il cellulare ! hai capito ? >>


<<Sara,mia dolce ,piccola Sara . Accendi quel maledetto cellulare ...Non farmi arrabbiare >>


<<Sara ricordati che sono una persona molto gelosa ,non scordartelo . Che cazzo ci fai in camera con quel tuo amichetto ? . Tu sei MIA. Solo MIA ,CHIARO ?>>

Rimasi pietrificata da quei messaggi ,decisi di non ascoltare più . Mi prese il panico e non sapevo se chiamare la polizia.
Determinata decisi di accendere il mio nuovo cellulare per vedere se c'erano altri messaggi da questa persona .Mi domandai come avesse fatto ad avere il mio nuovo numero ?

Ci misi un pò per imparare come usarlo ,ma alla fine ci riuscì .Mi arrivarono più di 20 chiamate perse ,5 messaggi e più di 10 messaggi in segreteria.
I messaggi in segreteria erano quasi tutti simili ,smisi di ascoltare dopo i primi .
In uno dei messaggi c'era una foto .L'apri e sbarrai gli occhi ,mi cadde per terra ,stavo tremando . Lo raccolsi e riguardai meglio l'immagine ,ritraeva me nuda uscita dalla doccia.C'era anche un messaggio...
<<Guardati,che corpo splendido .Favoloso ! e presto sara mio ... >>
Come faceva ad avermi fatto una foto in casa mia ?.Mi prese ancora di più il panico e andai a cercare per tutta casa se ci fossero delle telecamere ,ma non trovai nulla.
Rientrò Daisy a casa ,non sapevo che fare,ero nel pallone. Presi una decisione di non dire niente a nessuno,quindi cercai di fingere -anche se non era nella mia natura -  l'andai a salutare .

Avevo preso un'appuntamento con Sam per vederci in una pizzeria ,cosi poteva parlarmi dei suoi nuovi "casini"di persona.Mi aspettava all'ingresso  e dopo averci salutate ci accomodammo a sedere . Si parlò del più e del meno ,mangiando la pizza.
<<Allora Sam cosa ti sta succedendo ?? >>
<<hem ,mi prometti che non ti arrabbi ? >>
<<così mi fai preoccupare ,devi averla combinata grossa >>
<<in effetti .... prometti ! >>
<< ok prometto ...ma sputa il rospo ,dai >>
<<mi sto vedendo con un'altro >> mi cadde la forchetta nel piatto ,e il rumore risuonò forte nel locale. Era impossibile questa ragazza ,va bene divertirsi ,ma adesso esagerava ! . Mi piaceva molto Dean
<<cosa ? ....hem ,scusa e Dean? >>
<<ci esco ancora . Non sò ancora fin quanto mi piaccia quest'altro ...>>
<<e quindi che fai stai con un piede in due scarpe ? >> chiesi
<<non lo so Sara ....te l'ho detto che ho la testa in confusione >>
<<e chi è quest'altro ?? >>
<<Non ti arrabbiare !... è un uomo più grande >> sbarrai gli occhi . Si, era impazzita completamente...
<<Stai scherzando vero? ti prego Sam dimmi che è uno scherzo !>> lei fece segno di no 
<< Sara è bellissimo e tra noi c'è un'attrazione fortissima . Da quando ci siamo scontrati all'uscita dell'università ,due settimane fa , non ci ho capito più niente ,ho provato a resistere ma niente. Vedessi com' è dolce quando siamo soli e poi diciamolo è un Dio del sesso ! >>.
<<Sarà ....e sentiamo ha anche un nome questo Dio del sesso ? e quanto più grande  ?>> 
<<si chiama Carl Perkins ed ha 30 anni >>
<<ti rendi conto che ha 7 anni più di te ? >>
<<Si ,lo so . Ma non ci posso fare niente . Anzi ,non ci possiamo fare niente ,perchè anche da parte sua ha una forte attrazione verso di me . E sinceramente non me ne frega un cavolo dell'età !>>
<<Tesoro ,però fai attenzione okay ?vacci piano . E ti prego se vuoi continuare con lui ,molla almeno Dean,non se lo merita quel povero ragazzo ! >>
<<hai ragione . Ma se poi non andasse con Carl ? avrei perso Dean per nulla ...Oddio che casino >>
<<Non puoi uscire con tutti e due ,devi fare una scelta . Non si scherza con i sentimenti tesoro  >> per me e Daisy era come una sorella minore ,da proteggere ,rimproverarla e spesso cercare di metterla sulla retta via -come in questo caso-.
<<Va bene ! . Cerco di portarlo alla cena di sabato ,va bene ?  così mi date un parere okay ? >> risposi che andava bene .
Raccontai di me : di Andrew  e anche di Luca . Disse che era stato  uno stronzo Andrew ,ma di cercare di conquistarlo definitivamente, farlo innamorare di me . Gli dispiaceva di Luca e concordò con me che Luca era giusto per me ,lo era stato da sempre . Disse anche che adesso come adesso, avevo bisogno di una persona come Andrew al mio fianco che finalmente, mi dasse una botta di vita . Non sapevo quanto avesse ragione ,ma di sicuro volevo solo Andrew a mio fianco e decisi di non farmelo scappare ! .


Era sabato sera e stavamo andando alla cena prima della partenza di Luca del giorno dopo . Mi ero vestita con dei Jeans stretti a sigaretta Guess , con scarpe decolletè e un camicetta fine . Ci eravamo quasi tutti ,anche i miei colleghi di lavoro Manuel e Katherina -Andrew non sarebbe venuto ,anche perché era sparito - .
C'era in corso una mezza discussione, quale paese era meglio :America o l'Italia . Naturalmente chi era totalmente Americano era a favore del suo paese ,chi Italiano altrettanto del suo . Io e Daisy ci eravamo astenuti da pronunciare una preferenza ,infondo avevamo nel cuore tutte e due i paesi !. I discorsi si stavano animando ,si sentì una vocina con un raschiamento di voce ...
<<hem ...scusate !! >> era Sam che finalmente era arrivata . Ci girammo tutti verso lei 
<<Ciao ragazzi >> sorrise e noi ricambiammo il saluto ...
<<vi volevo presentare Carl ...Carl loro sono quei  pazzi degli amici miei >> .
Sam presentò tutti uno per uno .... Ma io rimasi imbambolata . Non ci potevo proprio credere che fosse lui .....

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lunedì 16 settembre 2013

Dubbi ....Cosa nascondi ? - Capitolo 8




....<< e so anche che è una follia . Andrew sono innamorata di te >> ....
Mi pentì subito delle mie parole  . Lui rimase a fissarmi con lo sguardo in un primo momento  impassibile.Poi divenne affranto,dispiaciuto e poi infine arrabbiato . Distorse lo sguardo forse per non farsi leggere ciò che gli passava per la mente.Ma io avevo già letto tutto ciò che gli passava per la mente e mi fece male ! .
 Capì ancora di più che avevo fatto un passo falso.Mi schiarì la gola <<ho sbagliato scusami.Non sò perchè te l'ho detto >>.
Non rispose e non mi guardava <<ti prego dii qualcosa ...>>dissi avvicinandomi toccandogli il braccio .  Rimase ancora in silenzio,poi fece una specie di ringhio e mi tolse la  mano dal suo braccio.Rimasi con la mano a mezz'aria sorpresa e delusa .Adesso gli faceva anche schifo che lo toccassi . Si allontanò rimanendo ancora in silenzio ,io volevo sotterrarmi avevo fatto un gran casino .
<<Non possiamo.IO non posso >> decise di spezzare il silenzio con quelle parole...
<<e perche' ?spiegami>>
<<non posso...>>
<<voglio una risposta !>>urlai quasi
<<ti farei soffrire...credimi Sara.Non sarebbe una storia fattibile la nostra.Non posso>>
<<ma per scoparmi puoi !>>dissi infuriata ero arrabbiata,confusa.
Mi venne subito davanti <<non dirlo ....>> rimase a guardarmi accarezzandomi la guancia <<Sara sto cercando di rimediare.Di sistemare le cose,per te .Ma non potremmo stare comunque insieme . Adesso mi ami ,ma mi odierai>>
<<che intendi? >> lo guardai allibita.
Si allontanò e andò verso la porta <<non posso dirti nulla,stà solo attenta ,va bene ?...e cerca di non odiarmi troppo....Addio >>.
Non mi diede tempo di rispondere che uscì di fretta dalla porta di camera mia.
Decisi di non seguirlo . Non volevo umiliarmi ancora di più,lo avevo fatto anche troppo .
Non riuscivo a capire le sue parole.Diceva che non potevamo avere una storia e mi aveva fatto capire che non provava nulla per me . Ma mentre facevamo l'amore ,dal suo sguardo,dal suo corpo che parlava per lui,mi dicevano altro.Però già questa sera mentre lo facevamo mi stava dicendo addio,ora lo capivo.Non riuscivo a capire cosa voleva intendere con "stai attenta" e "sto sistemando le cose per te ". Sentivo però un gran vuoto e il cuore faceva troppo male. Sentì gli occhi bruciare ,appannandosi. Non volevo piangere,feci un gran respiro .Mi distesi sul letto ,ma adesso la mia stanza mi sembrava troppo stretta,iniziò a mancarmi l'aria.Aria,avevo bisogno di uscire e prendere aria.
Di sotto Daisy non c'era ,decisi di non andare in camera sua a cercarla.Gli lasciai un bigliettino...

Sono uscita a fare un giro.Non preoccuparti per me .Sto bene !
Baci S.

Camminai per le vie di Manhattan con un gran vuoto dentro . Diverse volte ero stata tentata di andare a casa di Andrew per farmi dire tutto ciò che lo tormentava  ma riuscì a trattenermi.Camminai per diverso tempo .Iniziavo ad avere un pò di freddo e le strade iniziavano ad essere un pò deserte, quindi decisi di ritornare verso casa.
Mancavano pochi isolati dal mio appartamento ,sentì l'arrivo di un messaggio sul cellulare e lo lessi << tesoro ti devo parlare...ho la testa in confusione ! chiama quando puoi tvb >> era Sam "che avrà combinato questa volta ? sempre la solita " . Gli stavo rispondendo che l'avrei chiamata appena ero a casa ma ..... Sentì un  rumore di accelerazione  i una macchina partendo a gran velocità .Alzai lo sguardo per capire e venni accecata dai fari abbaglianti ,rimasi di sasso  stava venendo verso di me . All'ultimo secondo  mi buttai  per terra a pancia in giù scansando la macchina . Quest'ultima non si fermò andandosene a gran velocità .
<<Hei tutto a posto ? sta bene ?>> mi chiese una voce maschile .Non risposi ,non avevo voce ,ero sotto shock.
Mi ripresi un'attimo e mi rigirai mettendomi seduta .
<<Sta bene ? >> mi richiese  lo sconosciuto .Lo guardai ed era un ragazzotto  biondo  ,vestito normale : maglietta e jeans con una birra in mano .
<<Si sto bene ...credo >>
<<chiamo un dottore ...>> disse il tizio
<<no,no sto bene >> 
mi porse la mano per aiutarmi e la presi .
<<Grazie>> dissi
<<di niente . Ha del sangue sulla faccia . Le fa male qualcos'altro?>>.
Ero ancora  sotto shock per lo spavento che non mi accorsi che effettivamente mi bruciava la fronte a sinistra ,lo zigomo e  mi faceva male un polso .
<<venga l'accompagno all'ospedale >>
<<no,non cè ne bisogno la ringrazio >>
<<almeno l'accompagno a casa ,dove abita ? >> era un ragazzo gentile e non mi sembrava un cattivo ragazzo . Ma non sapevo chi fosse e di certo non lo avrei portato a casa mia ...
In quel momento volevo solo una persona  e non sapevo perche' ,ma dopo una serata decisamente schifosa .Avevo bisogno dell'abbraccio del mio migliore amico Luca!. Avevo bisogno anche di un'altra persona ,ma scacciai immediatamente l'idea di Andrew -anche perche' era stato lui in parte a rendermela schifosa - .
<<No la ringrazio . Chiamo per farmi venire a prendere >> sperando sempre che mi venisse a prendere e specialmente che mi volesse vedere.
<<Ah ok ....le faccio compagnia allora >>
<<non cè ne bisogno vada pure .Immagino che le abbia rovinato già la sua serata ,quindi non voglio disturbarla oltre >>
<<no affatto ! chiunque fosse alla guida di quella macchina se' comportato in modo oltraggioso ,non si è nemmeno fermato . Comunque dammi del tu >>.
Nel mentre che lui parlava io cercai il mio cellulare ed era per terra a mezzo metro da dove mi ero buttata ,sperai che non si fosse rotto .Ed era rotto "accidenti" ,sbuffai.
<<Qualcosa non và ? >> mi chiese il ragazzo
<<si è rotto >> gli indicai il telefono 
<<mi spiace . Se ne hai bisogno ti presto il mio >>
<<si grazie >>.
Per fortuna mi ricordavo il suo numero  ,lo chiamai...
<<Pronto? >> finalmente mi rispose dopo diversi squilli ,con una voce roca .Mi resi conto che era un pò tardi 
<<Luca sono Sara ,ti chiedo scusa se ti disturbo >>
<<Sara ! Cosa succede ?? >> 
<<sto bene ! ma potresti venirmi a prendere ? per favore >>
<<ma sei a casa ? >>
gli spiegai che non ero a casa e dove mi trovavo .Sentì che era perplesso ,in effetti il mio appartamento si trovava vicino ,ma non fece domande .
<<Ok arrivo ...ma mi devi spiegare >>
<<grazie >>.
Resitui il cellulare al ragazzo ringraziandolo e provai a fare un mezzo sorriso .
<<Mi chiamo Stefan>> si presentò
<<Sara ...grazie per tutto ,ma adesso se vuoi andare vai pure >>
<<no ,non lascio una ragazza da sola di notte e per di più che ha subito un mezzo incidente >> beh dovevo dire che questo ragazzo mi piaceva come persona ..
Mentre aspettavamo che arrivasse Luca ,io mi pulì un pò di sangue e si parlò un pò del l' incidente ,spiegandogli cosa era successo .Gli chiesi se per caso aveva visto qualcosa,che macchina era o la targa 
<<mi sembra che era un suv nero ...ma la targa non l'ho vista ,ho pensato subito a te >>
<<va beh,l'importante che non sia successo niente .Grazie ancora >>.
Poi rimanemmo in silenzio fino all'arrivo di Luca .Scese subito di macchina venendo da me .Vedendomi con il sangue si allarmò ...
<<cosa è successo ? >>domandò
gli spiegammo tutto ciò che era successo e chi era Stefan . Come immaginavo era molto preoccupato
<<Sara ma ti è sembrato che potesse essere distratta la persona che guidava e quindi non lo abbia fatto apposta ? o pensi che non sia stato un caso ? >>.
Ne ero quasi sicura che non fosse stato un caso ma che la macchina era destinata a buttarmi sotto da subito.Ma forse mi sbagliavo
<<non lo so ...>> .
Non indugiò oltre forse per non spaventarmi ancora di più.
Salutammo Stefan e lo ringraziai ancora ,gli chiesi se era disposto a venire con me se decidevo di andare in centrale di polizia per fare la denuncia ,rispose che andava bene .
<<Tranquilla passerà presto questo spavento .Ti porto a casa così ti fai una bella doccia poi vai a letto >>ci trovavamo in macchina .Luca cercò di consolarmi e mi mise una mano sulla coscia...
<<portami da te,non ho voglia di andare a casa ...per favore >>
non me la sentivo di andare a casa mia,no dopo stasera con quello che era successo con Andrew in camera mia.
<<Ma c'è Daisy ..>>
<<per favore ! >> lo interruppi 
<<ok >> e partì .
Raggiungemmo l'hotel e guardai il grande palazzo ,lo avevo visto spesso ma non ci ero mai entrata .
Era un enorme palazzo rosso con tante finestre ,sopra l'entrata c'era l'insegna "Fairfield Inn by Marriott " e si  trovava al centro di Manhattan a 5 minuti a piedi da Times Square e a 10 minuti da Penn Station.L'entrata dove si trovava la reception era enorme e tutta bianca con un lampadario di cristallo al soffitto ,il bancone era illuminato con delle luci blu .Raggiungemmo la sua camera la numero 93  ,dentro anche quella era bianca con i mobili colore marrone  ,si affacciava alla città ed era meraviglioso . 

Luca mi disinfettò le ferite  e mi feci la doccia, indossai  una sua maglietta che mi arrivava sopra le ginocchia ,lui aveva addosso solo i boxer  . Mi sentì un pò in imbarazzo  pur essendo il mio migliore amico .Ci si mise nel letto e Luca volle sapere che ci facessi all'una di notte in giro da sola . Non sapevo come spiegargli e non volevo dire niente di Andrew. Gli dissi semplicemente che non avevo sonno e che avevo voglia di prendere una boccata d'aria . Sapevo che non lo avevo convinto ,ma fece finta di niente .
Dopo diversi minuti di conversazione dove lui era sicuro che gli nascondessi qualcosa e che non era stato un caso della macchina . Mi scappò detto delle telefonate  e degli incubi . 
<< In giornata ti porto in centrale e denunci ok >> cercai di replicare ,ma infondo sapevo che aveva ragione quindi  alla fine accettai.
Eravamo da un pò stesi nel letto ognuno dalla sua parte con la luce spenta .Non riuscivo a dormire e poi sembrava così brutto aver parlato solo dell'incidente e per il resto si era creato come un muro tra noi . Mi mancava parlare con lui e non poterlo toccare .
<<Luca dormi ? >>chiesi quasi sotto voce
<<mmh no >>
<<possiamo ... >>
<<no,non voglio parlare di quella cosa >>
<<scusami,scusami per tutto >> mi sentì gli occhi bruciare
<<non devi scusarti Sara . Scusami tu per aver reagito così domenica >>
<<posso abbracciarti ? mi manchi >> dissi
<<certo , si ...anche tu  mi sei mancata >>.
Mi avvicinai e mi accoccolai con il viso sul suo petto e lui mi strinse con il braccio .
Dopo un pò di silenzio ,lui mi chiese : <<ci stai insieme ? >>
<<no>> " e mai ci starò " mi ritornò la tristezza.
Ritornò il silenzio . Mi avvinai per dagli un bacio sulla guancia e gli diedi la buonanotte ,lui ricambiò . Ci guardammo per qualche secondo negli occhi anche se era buio riuscivo a vederlo un pò ,grazie alle luci del quartiere .
Non sò cosa accadde .Forse avevo bisogno di essere consolata ,di trovare un pò di conforto . Le nostre labbra si unirono ad un bacio a stampo poi divenne profondo .
Mi misi sopra di lui a cavalcioni e gemette . Mi mise una mano sulla gamba poi risali fino al sedere ,con l'altra mi teneva la testa tra i miei capelli  spingendo verso di lui. Sentì la sua erezione diventare sempre più gonfia . Il mio cervello chiuse i pensieri e mettendo via la razionalità ,dove mi diceva che era tutto sbagliato .
Mi fece girare mettendosi lui sopra tra le mie gambe . Mi tolse la maglietta e rimasi solo con le mutandine . Il mio cervello voleva comunicare ancora con me . Stavamo sbagliando entrambi e lo sapevo . Lo capivo anche dalle sensazioni che provavo . Ogni tocco ,ogni bacio ,ogni sguardo ...non era Andrew .Mi facevo schifo da sola .
Chiusi gli occhi e provai a lasciarmi andare ,pensando solo a Luca . Ci riuscì anche se non del tutto . Luca era bravo ,ci sapeva fare . Mi accarezzava con dolcezza e da innamorato . Ecco lui era innamorato di me quindi mi avrebbe portato più rispetto ,anche del mio corpo .
Nel fran tempo lui toccava e succhiava con la bocca i miei capezzoli ,mi uscì un gemito.
<<Non sai quanto lo desiderassi tutto questo . Stare finalmente così con te ,: baciarti,sentire il tuo sapore  ,accarezzarti ,sentire le tue mani su di me ...Mi stai facendo andare in estasi ...Ti amo amore mio >> .
Rimasi in silenzio e lo baciai . Portai la mia mano sul suo sedere accarezzandolo sopra la stoffa,poi andai alla sue erezione .Lui mi baciava il collo ,arrivando all'orecchio .Lui capì che quel gesto mi faceva eccitare ancora di più ,quindi si concentrò su quella zona . Portai le mie mani  sulla sua schiena ,poi  scesi all'elastico dei suo boxer portandolo giù .
Luca dopo un profondo respiro ,mi stoppò.
<<Che c'è ? >> chiesi 
<<tesoro mio. Amore mio fermiamoci . Mi sta costando molto questo ...non sai quanto! sapendo anche che non potrà più capitare . Ma ci dobbiamo fermare ora ! e già  troppo tardi,ma fermiamoci qui... >>
aveva ragione e come sempre lui capiva i miei bisogni 
<<te ne pentiresti  appena ci sveglieremmo .... e poi non sei completamente mia .Quando succederà ,se  succederà voglio che sei completamente, totalmente mia >> .
Scoppiai a piangere . Perchè non potevo amare una persona meravigliosa come lui? lui era giusto per me .
Luca mi coccolò cercando di farmi calmare .Dopo un pò ci riuscì e mi rivestì con la sua maglietta...
<<Ti prego non odiarmi Lu .Non voglio perderti >>
<<schhh amore  ...schhh>> mi abbracciò <<non mi perdi ...resterò per sempre al tuo fianco te lo giuro  e cercherò di dimenticare >>..
Mi baciò sulle labbra <<per l'ultima volta >> mi sussurrò sulle labbra << l'ultima volta ... >>. Ci baciammo con dolcezza.
Alla fine ci addormentammo abbracciati.

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